la follia oltre la violenza

Si è soliti dire per delle notizie che talvolta si leggono sui giornali, che la realtà ha superato la fantasia. Purtroppo talvolta la schiacciante veridicità di queste parole costringe a fare delle riflessioni. Accidentalmente, qualche giorno fa una ragazza di circa diciotto anni in un paesino dell'Austria, viene lasciata fuori dall'ospedale, in preda ad una non precisata malattia. Questo è l'antefatto. Le indagini di routine, che nascono per gli accertamenti del caso, portano alla luce una storia di orrore e degrado, che va ben oltre gli incubi più neri e tetri. Si scopre che la ragazza, è la figlia/ nipote di un uomo di 71 anni, il quale pensò bene di prendere e segregare la madre, sua figlia, in una casa e violentarla ripetutamente per oltre ventisette anni. Da questi stupri incestuosi nacquero sette figli, uno morto in tenera età. Ora l'uomo in stato di fermo di polizia pare abbia confessato ed ammesso le sue colpe. Leciti gli interrogativi, sul come sia stato possibile che sette persone vivessero interrate in uno scantinato, su come possa essere anche lontanamente possibile ed ipotizzabile una famiglia di questo tipo, con la totale fusione del ruolo di padre, in quella di padre padrone nonno e mostro che teneva in scacco una intera famiglia. Una famiglia nata nel nulla, in quella sacca di nulla che ogni società nasconde fra le sue pieghe e nasconde agli occhi, di chi non vuole vedere realtà difficili. Perchè è difficile anche solo ipotizzare che una cosa di questo genere si sia potuta protrarre nel tempo senza che a nessuno venisse anche il più piccolo dubbio.
Un evento imprevisto ha fatto scoprire l'orrore, ora il tempo ed un adeguato supporto sarà l'unico collante per delle persone, che sul concetto di "normalità" avrebbero molto da dire.