
Come saprete avendo letto i giornali, o visionato qualche telegiornale, il governo ha stabilito la linea dura per combattere il fenomeno della prostituzione. Ovviamente essendo in Italia, le cose sono state fatte in italica maniera, quindi pene severe per chi si prostituisce per strada, sia alle "pubbliche moglie" come le chiamava De André che ai clienti. Se l'obiettivo è spostare la prostituzione dalle strade alle case, non è chiaro, di contro c'è il fatto che grazie alle nuove disposizioni in materia di sicurezza e di potere ai sindaci, molti sindaci si stanno operando per far sparire le "lucciole" dalle strade. Tuttavia, vivere in Italia non è certo semplice, e quindi le poverette stanno studiando alcune soluzioni alternative per ovviare al problema. Alcune avevano pensato e proposto, in maniera provocatoria di vestirsi da suore per operare la professione, altre invece fingevano di dare indicazioni stradali ai clienti.
A Perugia, questa scusa però non ha funzionato, ed infatti un uomo che aveva caricato una prostituta è stato fermato dai carabinieri e multato. Si è difeso dicendo:
<siccome non sono della zona, ho chiesto dove stava la stazione e la signorina molto gentilmente si è offerta di accompagnarmi>
I carabinieri smaliziati non hanno creduto alla storia, e lo hanno multato lo stesso. Alla fine è ripartito con la donna al bordo. Ora una domanda mi sovviene. Se per chi sfrutta la prostituzione come i clienti, c'è una multa, il cliente come deve vivere la cosa? come un aumento delle tariffe?.
In pratica se uno va a prostitute e viene beccato, i soldi li prende anche lo stato. Allora, la differenza con le case chiuse è solo una questione architettonica?. L'Italia ancora una volta è patria del nonsense.

Nessun commento:
Posta un commento
Commentate come e quanto volete, evitate spam inutili grazie